Le magicien d'Oz: livres, réflexions et curiosités

Una serie che tutti gli amanti del fantasy dovrebbero conoscere… Ici parce que!

Lyman Frank Baum ha scritto molti libri della saga di Oz: ben tredici.

In Italia è famoso soprattutto il primo, Il meraviglioso mago di Oz. Per gustarmi l’opera senza perdermi niente nella traduzione, ho deciso di leggere in originale questo capolavoro della letteratura fantastica e il suo seguito, Il meraviglioso paese di Oz (o Il meraviglioso regno di OZ, a seconda delle edizioni).

Ecco qualche commento sui primi due libri della saga, che risultano molto più crudi e adulti del celebre film girato nel 1939.

Le magicien d'Oz

Il meraviglioso mago di Oz

Nella prefazione di quest’opera immaginifica, l’autore si prefigge l’ambizioso compito di far sognare i lettori trasmettendo l’incanto delle fiabe antiche. Ebbene, a romanzo ultimato devo ammettere che la storia non disattende le aspettative.

Man mano che si procede con la lettura, non si fa fatica a capire come mai abbia avuto così tanto successo: è un libro che parla sia ai piccoli sia ai grandi.

Ai bambini piace per gli strani e variegati personaggi, per le loro avventure e le meraviglie di quel mondo diviso in quattro regni in cui tutto è di un unico colore. Nella terra dei Munkins, alberi, prati e vesti sono blu; nella terra dei Gillinkins sono viola; per i Winkies il colore è il giallo; per i Quadlings rosso.
I grandi, Plutôt, apprezzano i dialoghi ironici (di una comicità non sense), spesso geniali, e la forza dei personaggi. Paradossalmente, l’unico personaggio umano (Doroty) è quello più scialbo, quello che non evolve; mentre il Leone, lo Spaventapasseri e il Boscaiolo di latta crescono di pagina in pagina, e catturano la simpatia del lettore con la potenza dei sogni che desiderano realizzare.

Ci sono anche delle scene forti, come quella in cui il Boscaiolo di latta fa strage dei suoi nemici tagliando loro la testa. La sua stessa storia personale è cruenta: nato come uomo in carne e ossa, a causa di un maleficio è stato spinto ad amputarsi una dopo l’altra tutte le parti del corpo, fino a sostituirle interamente con la latta.

Dovendo scegliere, il mio personaggio preferito è lo Spaventapasseri, che impara a conoscere il mondo proprio grazie alle avventure vissute con i suoi nuovi amici.

Una storia piena di incanto e brio, in cui la lettura procede spedita fino al celebre colpo di scena finale.

Curiosità sul Meraviglioso mago di Oz

Curiosità 1: uno degli scenari più particolari è la Città di porcellana, da cui deriva il personaggio della bambola di porcellana che compare in uno degli ultimi film realizzati sulla saga di Oz, ovvero Il grande e potente Oz.

Curiosità 2: la Strega dell’Ovest, al contrario dell’iconografia del cinema, non è verde. Verdi sono gli abitanti di Emerald City, che appaiono di questo colore grazie agli occhiali che il mago fa indossare a chiunque entri nel reame.

Il meraviglioso paese di Oz

Il secondo capitolo della saga, a mio parere, è bello come il primo. Si apre con una scena memorabile: il giovane Tip, per scherzo, costruisce un uomo con la testa di zucca (Jack), che la vecchia maga Mombi trasforma in un essere senziente con la Polvere di Vita.

Jack vive tutto per la prima volta, proprio come lo Spaventapasseri sul Meraviglioso mago di Oz. A differenza di lui, Mais, non diventa intelligente con l’esperienza. Non capisce mai quando è il momento opportuno di parlare e di agire, ha la costante paura che la sua testa di zucca si rompa ed è esilarante con quel sorriso perenne intagliato sulla faccia.

Tip e Jack si uniscono allo Spaventapasseri. Quest’ultimo, diventato re al termine del primo libro, è stato spodestato dalla giovane Jinjur e dalla sua armata di ragazze, il cui unico scopo è appropriarsi dei gioielli della città di Smeraldo.

Verso la fine della storia i nostri eroi chiedono aiuto alla strega buona Glinda, che con un colpo di scena all’altezza del primo libro fa confessare alla vecchia Mombi dove si nasconde Ozma, legittima erede al trono. Si getta qui un’altra ombra sul mago di Oz, colpevole di aver separato la piccola Ozma dal padre Pastoria (allora re in carica), per poi consegnarla a Mombi quando era ancora in fasce.

Ozma può così appropriarsi del suo legittimo trono, mentre lo Spaventapasseri diventa Tesoriere Reale di Winkie Kingdom, governato dal Boscaiolo di latta.

Curiosità sul Meraviglioso paese di Oz

Curiosità 1: Ozma compare all’interno di Fables di Bill Willingham, gioiello a fumetti che consiglio a tutti di leggere.
Curiosità 2: Jack è anche un personaggio di Sandman, serie cult del sublime Neil Gaiman. In questa trasposizione targata Vertigo, Mais, è molto più smaliziato dell’originale.
Curiosità 3: Jack, Gump, Mombi e Ozma si possono vedere nel film dell’85 Nel fantastico mondo di Oz, versione piuttosto dark della storia di Baum. Ti confesso che io adoro questo film!

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