De la maison d'édition à soi: l'histoire d'Alessia Pizzuti

Intervista ad Alessia Pizzuti, autrice dell’Eco della tua voce e Fenice di cristallo

Quando Alessia si è rivolta al team di Scrivantes, aveva già alle spalle un libro di successo.

L’eco della tua voce, En effet, ha colpito il cuore di molte donne grazie alla potenza della sua storia: una vicenda personale che mette in luce un tema su cui ancora oggi c’è tanta omertà, ovvero la violenza domestica.

Alessia Pizzuti è stata ospite di programmi televisivi (come “Storie italiane” su Rai 1), presentazioni ed eventi. Ascoltando i numerosi riscontri delle lettrici, ben presto di è fatta in strada in lei la volontà di ispirarsi ai racconti delle donne che ha incontrato per diffondere un nuovo messaggio di coraggio. Per la sua seconda opera, Mais, non ha scelto di continuare a pubblicare tramite casa editrice: ha intrapreso la strada del self, facendosi seguire da noi Scrivantes.

Vuoi scoprire i motivi della sua scelta? Nell’intervista che segue Alessia Pizzuti ci parla di questo argomento e di molte altre tematiche connesse al suo percorso di scrittrice.

La tua esperienza è molto particolare: hai scelto di passare da una casa editrice al self publishing. Quali vantaggi hai riscontrato nell’autopubblicazione?

Attraverso l’autopubblicazione mi sono sentita indubbiamente più libera di scegliere come e cosa scrivere. Sono stata più autonoma e c’è da dire che anche adesso, dopo la messa sul mercato del mio libro, avere il controllo diretto delle vendite non è un aspetto di poco conto.

**Cosa ti ha spinta a scrivere Fenice di cristallo?**

Tantissime donne mi hanno contattata dopo aver letto il mio primo libro, che racconta la mia storia personale: lì ho capito di essere stata anche io una luce per loro. Fenice di cristallo nasce così dal mio forte desiderio di donare a queste donne coraggiose una carezza per la loro anima, in modo che abbiano l’opportunità di continuare a coltivare quella grande energia interiore che spesso non si è pienamente consapevoli di avere.

Come sei arrivata a noi?

Cercavo professionisti che potessero affiancarmi nella produzione completa del mio libro e così ho cercato su LinkedIn e vi ho trovate seguendo il mio istinto.

Cosa ti ha colpita di più del percorso di scrittura con noi?

Di voi mi ha colpita la grande professionalità, che non è solo legata a delle competenze tecniche che indubbiamente vi contraddistinguono, ma è anche connessa alla vostra empatia. Per aiutare un autore nel suo percorso è necessario comprendere a fondo ciò che ha da dire e come lo vuole comunicare, attraverso la scrittura e le immagini; in questo direi che vi siete rivelate perfette, rispondendo a ogni mia esigenza.

Cos’hai scoperto di questo mondo che prima non sapevi?

Ho scoperto quanto conta non avere fretta e, soprattutto, quanto sia necessario non smettere mai di mantenere, attraverso mente e cuore, quel filo diretto con le pagine che si stanno scrivendo. I professionisti sono indispensabili perché sono in grado, più dell’autore coinvolto spesso emotivamente, di mettersi dalla parte del lettore. Ho scoperto che è un mondo difficoltoso da gestire, ma non impossibile quando sono presenti passione, competenze e caparbietà.

Quali consigli daresti alle autrici e agli autori che vogliono scrivere un libro?

Consiglio di ponderare attentamente a chi si affidano nel percorso di scrittura, perché ogni libro, una volta nato, rappresenta davvero una nuova creatura di cui si è responsabili. Al nostro testo va dato corpo e sostanza, dal momento in cui lo si vedrà muovere i primi passi verso gli occhi e le emozioni della gente. Le nostre pagine verranno collegate sempre e inevitabilmente a noi autori. La scrittura è una forma d’arte connessa alla lettura e può rappresentare una terapia importante per chi scrive, ma anche per chi leggerà ciò che abbiamo scritto.

**Quali feedback hai ricevuto dalle lettrici e dai lettori di Fenice di cristallo?**

Ho ricevuto da subito diversi feedback molto positivi: non potevo desiderare di meglio. Per la seconda volta ho ricevuto ringraziamenti per aver raccontato qualcosa che era evidentemente necessario scrivere. L’obiettivo era dare voce ad altre donne e credo di averlo raggiunto in modo soddisfacente.

Scriverai un terzo libro? Se sì, ti affideresti di nuovo a noi?

Sto già lavorando al mio terzo libro: il mio percorso di autrice è nato con L’eco della tua voce ed è proseguito con Fenice di cristallo, ma non è terminato. Proprio mentre scrivevo il secondo libro si stava facendo strada in me l’idea di nuove pagine da comporre e mi affiderò sicuramente ancora una volta a Scrivantes: un team di cui in qualche modo, come autrice, ormai mi sento parte e in stretto collegamento.